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Dott. Giammario Mascolo

Problemi dell'erezione

COS'È:  I problemi dell'erezione devono necessariamente essere definiti al plurale, perché sotto questa etichetta possono esistere forme diverse del disturbo, tutte comunque legate alla difficoltà di raggiungere o mantenere l'erezione per un tempo sufficiente ad un rapporto sessuale completo:

  • L'uomo non riesce a raggiungere l'erezione in nessun contesto, con nessun partner, neanche nell'attività autoerotica (Impotentia erigendi);
  • L'uomo riesce ad eccitarsi e raggiungere l'erezione durante i preliminari, ma la perde al momento della penetrazione (Impotentia coeundi);
  • L'uomo riesce a raggiungere una erezione soddisfacente e anche ad iniziare un rapporto sessuale, ma durante la penetrazione - dopo le prime spinte - la perde - improvvisamente o gradualmente - non riuscendo così a raggiungere l'orgasmo, né a farlo raggiungere alla partner.
  • Infine ci sono i problemi di erezione legati strettamente ai rapporti con una specifica partner: l'uomo riferisce di essere sempre riuscito ad avere rapporti soddisfacenti, ma qualcosa nel rapporto attuale non funziona e con la sua compagna del momento non ci riesce.

Come tutti i problemi sessuali, anche le disfunzioni erettili possono avere cause fisiologiche. le più importanti sono legate a problemi vascolari, neurologici ed endocrini, sia di origine traumatica, sia dovuti ad una patologia. Prima di tutto, perciò, è importante che la persona, sotto la guida di un andrologo o di un urologo, si sottoponga a tutti gli esami clinici necessari per verificare la presenza o meno di queste cause.
Ci sono poi fattori ambientali che possono influenzare più o meno gravemente la capacità di erezione. Tra questi i più importanti sono lo stress, il fumo di sigaretta, l'uso di farmaci (gli psicofarmaci, le terapie ormonali, gli anti-ipertensivi, alcuni diuretici).

Consultare l'andrologo o l'urologo è anche in questo caso il modo migliore per conoscere le cause del problema.
Si può comunque essere abbastanza certi che non ci siano problemi organici se si riesce a raggiungere l'erezione durante l'attività autoerotica, oppure spontaneamente durante il sonno e al risveglio. A questo proposito può essere utile sottoporsi ad un test NPT con Rigiscan, dispositivo appositamente studiato per registrare la presenza e il numero di erezioni spontanee durante il sonno.

Quando cause organiche e fattori ambientali sono stati esclusi, i problemi di erezione vanno affrontati da un punto di vista psicologico e sessuologico.

I disturbi dell’erezione sono molto frequenti; si parla di un 10% circa di diffusione nella popolazione generale, che può salire fino ad oltre il 50% con l’aumentare dell’età (intorno ai 70 anni e oltre).

SINTOMI: Chi soffre di problemi di erezione si approccia solitamente al partner e al contatto intimo con ansia e con forte stress, l'esatto contrario del piacere e del sentirsi a proprio agio che invece sono fondamentali per un rapporto sessuale soddisfacente.
L'uomo che ha una disfunzione erettile, ne fa spesso un "chiodo fisso", ci pensa durante tutta la giornata, arrivando tal volta fin anche a non riuscire a dormirci la notte.
Come tutti i problemi sessuali, anche le disfunzioni erettili finiscono per diventare un problema non solo della persona, ma della coppia; la quale vive spesso momenti di tensione, litiga per motivi futili, oppure evita accuratamente di affrontare discorsi che anche solo lontanamente possano far riferimento alla sfera sessuale.

SENSAZIONI: A causa dei problemi di erezione l'uomo prova un senso di vergogna, timore, umiliazione e inadeguatezza. La consapevolezza di non essere in grado di raggiungere e mantenere una eccitazione sessuale per un tempo sufficiente a stimolare l'eccitazione del o della partner fa sì che egli senta mancare il proprio senso di virilità e di mascolinità.
Inoltre, come spesso succede per i problemi sessuali, l'uomo tende a concentrarsi sulla propria prestazione, con il risultato di distogliere completamente la propria attenzione dal corpo del o della partner, dalle reazioni e dall'andamento dell'eccitazione di lui/lei.
Ci sono perciò conseguenze dolorose per tutte le persone coinvolte. Infatti, il rapporto sessuale non viene più visto come un'attività condivisa, né viene più considerato una fonte di piacere e arricchimento reciproco, piuttosto diventa un calvario da sopportare: già solo pensare che si avvicina il momento dell'intimità fa crescere i livelli di stress e di ansia generale.

CONSEGUENZE: Le difficoltà di erezione portano spesso ad ansia sessuale, timore di fallimento, preoccupazioni sulla prestazione sessuale e ad una ridotta sensazione soggettiva di eccitazione e di piacere.
Come gli altri problemi sessuali, anche l'impotenza e le disfunzioni erettili finiscono spesso per compromettere le relazioni coniugali o sessuali in atto, arrivando in certi casi anche a farle naufragare. Questo perché la coppia, in particolare l'altro membro, cerca di superare il problema dapprima con la comprensione e minimizzandolo. Poi però, con l'andar del tempo e la non evoluzione del disturbo, l'intimità - e di conseguenza la complicità - cominciano a venir meno, fino a non permettere più di vivere serenamente la relazione stessa.

COME SE NE ESCE: La Terapia Breve Strategica ha sviluppato e messo a punto un protocollo specifico per ciascuna delle forme di disfunzione erettile. Il primo passo è interrompere le soluzioni che la persona ha cercato di mettere in atto e che hanno portato solo a peggiorare il problema. Perciò si comincia con il liberare il momento dell'atto sessuale da tutti quei tentativi di controllarlo e controllarsi, dalle pratiche e dai pensieri che lo hanno fatto diventare solo un momento di forte stress.
Successivamente, usando tecniche basate sulla contraddizione, si guida la persona a capire che "in ambito sessuale ciò che più si cerca, meno si trova".
Solo così si potrà provare nuovamente il piacere dell'atto sessuale, inteso nella sua totalità e non solo come penetrazione, e di conseguenza le erezioni torneranno in maniera naturale, seguendo ciò che per natura deve accadere, senza che la mente ci si debba impegnare.

PERCENTUALE SUCCESSO TRATTAMENTO: Grazie a questo protocollo si ottengono risultati positivi in oltre il 94% dei casi, e, quando la terapia non funziona, è perché alla base del disturbo ci sono problemi di tipo organico.
Psicoterapeuta Parma

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