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Dott. Giammario Mascolo

Non sono sicuro: dipendere dalle rassicurazioni.

COS'È: La dipendenza dalle rassicurazioni è un problema difficile da individuare, perché viene spesso confuso con un normale disturbo ossessivo compulsivo.
In effetti alcuni dei sintomi, come vedremo più avanti, sono in comune. Questo problema però si distingue per il meccanismo che lo tiene in piedi: un continuo e mai sazio bisogno di essere rassicurati dagli altri.
Questo bisogno all'inizio appare come una rimuginazione continua su ogni decisione da prendere. Con il tempo, tuttavia, si trasforma in una dipendenza, in tutto assimilabile alla dipendenza da sostanze.

SINTOMI: Chi ha una dipendenza da rassicurazioni trova difficoltà a prendere qualunque tipo di decisione, anche le più banali della vita quotidiana.
Si affida ad alcune persone, di solito scelte tra i familiari, gli amici, o anche professionisti dell'aiuto come psicologi, counselor o simili. A tutti chiede continuamente rassicurazioni su cosa scegliere tra due o più opzioni, come comportarsi in una certa situazione ecc. La persona che dipende dalle rassicurazioni chiede continuamente ai "prescelti" conferme, ma quasi mai si accontenta del primo consiglio che riceve. Ha invece bisogno di chiedere ancora, alla stessa persona o ad altri, con il risultato che ogni rassicurazione ricevuta apre la strada a nuove richieste, in un circolo che non si esaurisce facilmente.
Così come nel disturbo ossessivo compulsivo anche in questo caso si pensa ossessivamente alla decisione da prendere o appena presa, arrivando anche a trascurare le relazioni sociali, la famiglia e le altre attività quotidiane nel tentativo di trovare una risposta ai propri dubbi.
Questo rimuginare continuo genera ansia crescente e umore depresso, che caratterizzano l'intero arco della giornata, e tal volta rendono anche difficile il sonno.
Quando c'è una scadenza entro cui prendere una decisione, le persone che hanno questo problema finiscono spesso per "decidere di non decidere", quindi lasciano passare la scadenza e perdono molte occasioni.

SENSAZIONI: A causa della dipendenza dalle rassicurazioni, la persona comincia a credere sempre meno in sé stessa e nella propria capacità di decidere. A questo punto nasce l'altro secondo me grande equivoco: si confonde questo problema con la carenza di autostima.
Come ho già specificato in altre pagine, la carenza di autostima è una conseguenza di comportamenti reiterati nel tempo, e chiedere continuamente rassicurazioni è proprio uno di questi comportamenti: più chiedo rassicurazioni agli altri e le ricevo, più confermerò a me stesso che ho bisogno di quelle rassicurazioni e che da solo non sono in grado di decidere, quindi la stima in me stesso calerà sempre di più.
Per questo motivo le persone con dipendenza da rassicurazioni hanno poca o nessuna fiducia in sé stesse, vivono ogni decisione come una montagna altissima che non saranno mai in grado di scalare, o come un macigno di cui non potranno mai sopportare il peso.
Anche quando finalmente una decisione viene presa, scatta la paura di aver preso quella sbagliata, quindi di doverne subire chi sa quali funeste conseguenze.

COME SE NE ESCE: Prendendo spunto dalle tecniche già utilizzate in Terapia Breve Strategica, ho messo a punto un mio personale protocollo per questo problema; parto dall'ipotesi di lavorare con una vera e propria dipendenza, e procedo con le tecniche usate nelle altre dipendenze.

PERCENTUALE SUCCESSO TRATTAMENTO: Trattandosi di un protocollo di mia personale concezione, non ho ancora un alto numero di casi trattati (Ci lavoro da circa cinque anni). Tuttavia posso dire di essere riuscito a risolvere fin ora il 95% dei casi trattati, dal momento che uno su venti ha interrotto la terapia per motivi personali prima di arrivare a risolvere il suo problema.

Psicoterapeuta Parma

Psicologo Psicoterapeuta a Roma
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