Dott. Giammario Mascolo

Binge Eating: Disturbo da alimentazione incontrollata.

COS'È: Il Binge Eating Disorder, (Disturbo da Alimentazione Incontrollata), è un disturbo di tipo alimentare, traducibile in italiano con “abbuffata compulsiva”. La caratteristica di tale disturbo è quella di avere frequenti episodi di alimentazione incontrollata quindi di abbuffate compulsive, alternate a periodi di digiuno e astinenza forzati. Di solito in questo disturbo non si presentano le cosiddette "condotte compensatorie" come il vomito o l’uso di lassativi, se non in alcuni rari casi.
Il Binge Eating è stato scoperto più di recente rispetto alla bulimia nervosa e si differenzia da quest’ultima proprio per le alternanze tra lunghi periodi di digiuno e massicce abbuffate.

SINTOMI: la persona che soffre di Binge Eating sperimenta l'impulso a mangiare senza riuscire a controllare né la quantità, né la qualità del cibo. Questi episodi di abbuffate si alternano a regimi di digiuno o semidigiuno, la dinamica che si crea è perciò quella dell’abbuffata che corrisponde alla perdita di controllo, cui segue un periodo di digiuno o alimentazione molto ristretta, che dà l'illusione di riprendere il controllo, per poi sfociare di nuovo in una perdita di controllo..., dando origine ad un circolo vizioso perché il digiuno provoca la successiva abbuffata, alla quale si rimedia con un nuovo digiuno e così via.

SENSAZIONI: La sensazione principale nel binge eating è quella di doversi difendere dalle abbuffate per il timore di aumentare di peso. Generalmente chi soffre di tale disturbo tende ad avere una bassa considerazione di sé, si sente insoddisfatto e frustrato e utilizza il cibo come un mezzo per placare la propria ansia e sofferenza abbuffandosi.

CONSEGUENZE: Una delle conseguenze fisiche del binge eating è la fluttuazione del peso corporeo con tutto ciò che ne consegue, per esempio elevato è il rischio di sviluppare alcune malattie come l’arteriosclerosi, le malattie cardiovascolari, i disturbi del respiro e del sonno, ecc...
Per quanto riguarda l'aspetto psicologico, le persone si sentono "imprigionate" in questo meccanismo di alternanza tra l’eccesso di controllo (ovvero il digiuno) e la perdita di controllo (le abbuffate compulsive).
La vita relazionale ed affettiva ne subisce un notevole peggioramento, la persona infatti tende ad isolarsi poiché si vergogna del proprio stile alimentare o, più spesso, per il proprio aspetto fisico.

COME SE NE ESCE: Una terapia particolarmente indicata per il binge eating disorder è quella ad approccio strategico: attraverso l’utilizzo di strategie create ad hoc si giunge allo sblocco del problema in poche sedute: la strada più efficace è interrompere IL CIRCOLO VIZIOSO tra abbuffate e digiuno, che blocca la persona nel disturbo.

Psicoterapeuta Parma

Psicologo Psicoterapeuta a Roma
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