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Dott. Giammario Mascolo

Paura di parlare in pubblico

COS'È: La paura di parlare in pubblico è uno dei disturbi d’ansia più diffusi, si tratta di un’ansia che paralizza nelle situazioni pubbliche, manifestandosi come un forte timore di non essere all’altezza, di essere giudicati dal pubblico che ci osserva e ascolta, di essere "Scrutati" da quel pubblico, il quale ci sembra stia lì pronto a cogliere e ridicolizzare ogni nostra defaillance e imperfezione.
Esistono oggi moltissimi corsi di Public Speaking, che insegnano le più svariate tecniche per vincere questa paura. Alcuni sono anche molto buoni. Tutti però puntano a fornire tecniche che aiutano moltissimo la persona a razionalizzare e strumenti anche molto validi di comunicazione efficace. Pochi però lavorano sulla parte emotiva ed anticipatoria, che è specifica per ogni individuo e non può perciò essere affrontata in un corso collettivo.

Sintomi: In questa forma di ansia è molto forte la componente "anticipatoria": ancor prima di affrontare la situazione temuta si manifestano sintomi quali: insonnia, mancanza di concentrazione, tachicardia, sudorazione, secchezza delle fauci, senso di agitazione, tremori, rossore, capogiri.

SENSAZIONI: Le persone che hanno paura di parlare in pubblico presentano bassa autostima, insicurezza e sensazioni di inadeguatezza, che sono alla base di questo problema. Queste sensazioni si evolvono spesso in una vera e propria fobia, che impedisce di affrontare le occasioni anche più informali di confronto con altre persone.
Succede allora il classico effetto di quando si evita qualcosa che ci fa paura: dopo averla evitata farà più paura di prima.

CONSEGUENZE: Le brutte sensazioni provate prima e durante una esposizione, devono essere assolutamente eliminate. Perciò la persona preferisce evitare le situazioni in cui ciò può verificarsi di nuovo, quindi tutte quelle in cui si “deve” parlare in pubblico (esami, riunioni di lavoro, eventuali corsi di formazione nel caso di alcune categorie professionali, un intervento in un convegno, fare domande durante una lezione, o semplicemente chiacchierare amabilmente durante una cena tra amici).

COME SE NE ESCE: Molti, prima di arrivare in psicoterapia, tentano seguendo corsi di vario genere che sono tanto pubblicizzati in giro, i quali promettono di far superare questa forma di ansia. Sono veramente efficaci? La risposta è sì e no.
Sicuramente forniscono strumenti e tecniche per migliorare le proprie competenze di public speaking, ma si tratta di strumenti da usare razionalmente e con un'adeguata concentrazione. Chi soffre di questa paura vive un vero blocco emozionale. Il collega Davide Lo Presti definisce questo blocco il "freno a mano" psicologico: le emozioni arrivano sempre un attimo prima rispetto alla razionalità, riescono perciò a bloccare i meccanismi neuronali che sono tipici della parte razionale (memoria, concentrazione, organizzazione del discorso ecc.).
La psicoterapia breve strategica si dimostra molto efficace nel trattare questo tipo di fobia proprio al livello emozionale, attraverso strategie e stratagemmi che conducono la persona a sperimentare gradualmente l'esposizione alla situazione temuta, guardandola così sotto nuove prospettive. In seguito la persona impara a vivere le occasioni di parlare in pubblico come un’opportunità per esprimere se stessa più che come una situazione che paralizza, così da sviluppare un nuovo modo di percepire e di reagire in questi contesti.

Psicoterapeuta Parma

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