Dott. Giammario Mascolo

Eritrofobia - ovvero - la paura di arrossire.

COS'È:
L'eritrofobia, dal greco "erythros" (rosso) e "phobos" (paura), è un disturbo d'ansia caratterizzato dalla paura intensa e persistente di arrossire in pubblico. Questo fenomeno, fisiologicamente normale, diventa invece fonte di forte disagio per chi soffre di eritrofobia, al punto da innescare un ciclo vizioso in cui la paura di arrossire aumenta la probabilità che ciò accada. Anche se il rossore è un meccanismo involontario legato a una reazione del sistema nervoso, le persone affette da eritrofobia lo percepiscono come una minaccia alla loro immagine e al loro controllo, sviluppando un'ansia anticipatoria per le situazioni sociali.

SINTOMI:
Chi soffre di eritrofobia presenta una sintomatologia specifica che include un'ansia crescente in contesti sociali, specialmente quelli che comportano l'attenzione altrui. Il rossore al volto diventa un segnale di vulnerabilità, portando la persona a evitare conversazioni o ambienti dove potrebbe essere osservata. L'ansia legata all'arrossire può essere accompagnata da sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione eccessiva e tremori. Questi sintomi contribuiscono a rafforzare la paura, portando spesso a una limitazione della vita sociale e lavorativa.

SENSAZIONI:
Le persone affette da eritrofobia sperimentano un profondo senso di vergogna e imbarazzo al pensiero di arrossire davanti agli altri. Ogni interazione sociale viene vissuta con ansia, preoccupazione e la sensazione di essere costantemente sotto osservazione. Questo disturbo può portare ad un graduale abbassamento dell'autostima, convincendo la persona che non è e non sarà mai in grado di affrontare le situazioni che gli creano ansia, a causa di questa incapacità di controllare le proprie reazioni corporee.
La paura di essere giudicati o derisi per il rossore provoca una focalizzazione ossessiva sul proprio viso e una percezione distorta delle reazioni altrui, che vengono interpretate come critiche o disapprovazione.

CONSEGUENZE:
L'eritrofobia può avere conseguenze significative sulla qualità della vita, spingendo la persona a evitare situazioni sociali, presentazioni in pubblico o persino interazioni quotidiane come parlare con colleghi o amici. Questo isolamento sociale può portare a un peggioramento dell'ansia e, in alcuni casi, allo sviluppo di una vera e propria fobia sociale. L'autolimitazione e il continuo evitamento delle situazioni temute riducono progressivamente la capacità di affrontare i contesti sociali, creando un circolo vizioso che rafforza la fobia.

COME SE NE ESCE:
La Terapia Breve Strategica ha messo a punto tecniche specifiche per affrontare l'eritrofobia, combinando interventi emozionali e comportamentali. Attraverso queste tecniche, il paziente viene aiutato a modificare i propri schemi percettivo reattivi disfunzionali, legati alla paura di arrossire e a sperimentare gradualmente situazioni sociali in modo controllato. L'obiettivo è quello di rompere il ciclo di ansia e rossore, insegnando alla persona a gestire l'ansia anticipatoria e a ridurre la focalizzazione sul proprio aspetto. In molti casi, l'integrazione di tecniche di rilassamento specifiche permette di ridurre l'attivazione fisiologica che innesca il rossore.

PERCENTUALE SUCCESSO TRATTAMENTO:
Il trattamento dell'eritrofobia con la Terapia Breve Strategica ha dimostrato un successo in oltre il 90% dei casi. I pazienti che seguono il protocollo terapeutico vedono una significativa riduzione della paura e un miglioramento della loro qualità di vita sociale. Nei pochi casi in cui il trattamento non risulta efficace, la causa è spesso legata a comorbidità con altre condizioni psichiatriche che necessitano di interventi aggiuntivi.

Se vuoi affrontare un problema di eritrofobia con il nostro metodo, puoi prenotare un appuntamento allo 06/54602916 o compilare l'apposito modulo.

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